Wednesday, January 24, 2007

For Daniel Firbank T.

Marriage (di Gregory Corso)

Dovrei sposarmi? Dovrei essere bravo?
Sbalordire la ragazze della porta affianco con il mio abito di velluto e capuccio fausto?
Non portarla ai film ma ai cimiteri
raccontarle tutto sulle vasche da bagno dei lupimannari e di clarinetti inforcati
poi desiderarla e baciarla e tutti i preliminari
e lei che va solo fin lì e io cha capisco perchè
non arrabbiandomi dicendo Devi sentire! È bellissimo sentire!
Invece prenderla nella mie braccia appoggiarsi contro una vecchia lapide storta
corteggiarla l'intera notte le costellazioni nel cielo --

Quando mi introduce ai suoi genitori
schiena dritta, capelli finalmente pettinati, strangolato da un cravatta,
dovrei sedermi con le ginocchie unite sul loro divano del terzo grado
e non chiedere Dove è la stanza da bagno?
Com'altro sentirmi oltre ciò che sono,
spesso pensando sapone di Flash Gordon--
O quanto terribile deve essere per un giovane
seduto di fronte ad una famiglia e la famiglia che sta pensando
Non lo abbiamo visto mai prima! Desidera la nostra Mary Lou!
Dopo il tè ed i biscotti casalinghi chiedano Che cosa fai per guadagnarti da vivere?
Dovrei dirglielo? Piacerei a loro poi?
Dica Va bene sposatevi, stiamo perdendo una figlia
ma stiamo guadagnando un figlio --
E dovrei allora chiedere Dove è la stanza da bagno?

O Dio e le nozze! Tutta la sua famiglia ed i suoi amici
e soltanto una manciata di miei
tutti malandati e barbuti
aspettano solo di arrivare alle bevande e cibo --
Ed il prete! Lui mi guarda come se mi masturbassi
chiedendomi Prendi questa donna come la tua sposa legale?
E io tremolante voglio dire Colla Crostata!
Bacio la sposa tutti quegli uomini melodramatici che mi danno le pacche sulla schiena
È tutta tua, ragazzo! Ha-ha-ha!
E nei loro occhi potevi vedere una luna di miele oscena svolgersi --
Poi tutto quel riso assurda e tintinio di lattine e scarpe
Le cascate del Niagara! Folle di noi! Mariti! Mogli! Fiori! Cioccolati!
Tutti che effluiscono negli alberghi accoglienti
Tutti che vanno a fare la stessa cosa stanotte
L'impiegato indifferent lui che sa cosa stava per accadere
Gli zombie della hall loro che sanno cosa
L'uomo dell'ascensore fischiante lui sa
Tutti che sanno! Sarei quasi propenso a non fare nulla!
Stare su tutta la notte! Fissare nei occhi quell'impiegato dell'abergo!
Gridando: Nego la luna di miele! Nego la luna di miele!
correndo rampantemente in quelle suite quasi climatici
urlando Pancia Radio! Pala del gatto!
O io vivrei per sempre a Niagara! in una caverna scura sotto le cascate
Mi siederei li il Luna di Mielano Pazzo
inventando modi per rompere i matrimoni, un flagellatore di bigamia un santo del divorzio --

Ma dovrei sposarmi dovrei essere bravo
Come sarebbe piacevole venire a casa da lei
e sedermi affianco al camino e lei in cucina
col grembiule giovane e carina volendo il mio bambino
e così felice di me che brucia l'arrosto
e viene piangendo da me e mi alzo dalla mia sedia grande da babbo
dicendo denti di Natale! Cervelli radianti! Mela sorda!
Dio ché marito sarei! Sì, dovrei sposarmi!
Così tanto per fare! Come entrare nella casa del sig. Jones furtivamente a notte tarda
e coprire le sue mazze da golf con libri norvegesi del 1920
Come appendere un quadro di Rimbaud sulla falciatrice
come incollare dei francobolli di Tannu Tuva su tutta la recinzione del picchetto
come quando la sig.ra Testagentile viene a raccogliere per la cassa della Comunità
afferrarla e dirle Ci sono presagi sfavorevoli nel cielo!
E quando il sindaco viene per prendere il mio voto dirgli
Quando fermerai la gente da uccidere le balene!
E quando il lattaio viene lasciargli un biglietto nella bottiglia
Polvere di pinguino, portami la polvere di penguin, voglio la polvere di penguin --

Tuttavia se dovessi sposarmi ed è il Connecticut e neve
e lei dà alla luce un bambino e io sono insonne, consumato,
su da notti, testa inchinata contro una finestra calma, il passato dietro di me,
trovandomi nella più comune delle situazioni un uomo tremolante
consapevole con responsabilità non ramoscello-spalmare ne minestra moneta romana --
O come sarebbe!
Certamente lo darei per un capezzolo un Tacitus di gomma
Per un sonaglio un sacchetto di dischi rotti di Bach
Inchiodare Della Francesca su tutta la sua culla
Cucire l'alfabeto greco sul suo bavaglino
E costruire per il suo box un parthenone senza tetto

No, dubito che sarei quel genere di padre
non rurale non neve nessuna finestra calma
ma calda puzzolente stretta New York City
sette piani in su, scarafaggi e ratti nelle pareti
una moglie grassa di Reichiana che urla da sopra le patate Trovati un lavoro!
E cinque monelli con nasi che collano innamorati di batman
Ed i vicini tutti sdentati e con i capelli secchi
come quelle masse di strege del diciottesimo secolo
tutti che vogliano entrare e guardare la TV
Il proprietario vuole il suo affitto
Negozio alimentare Gas Croce Blu e i Cavalieri Elettrici di Columbus
Impossible sdraiarsi indietro e sognare Neve del telefono, parcheggio fantasma --
No! Non dovrei sposarmi! Non dovrei mai sposarmi!
Ma -- immagini se fossi sposato ad una bellissima donna sofisticata
alta e pallida che indossa un vestito nero elegante e dei lunghi guanti neri
tiene un bocchino di sigaretta in una mano e un highball nell'altra
e se vivessimo su in un penthouse con una finestra enorme
dalla quale si potesse vedere tutta New York e perfino più lontano i giorni più limpidi
No, non posso immaginarmi sposato a quel sogno di prigione piacevole --

O ma che cosa dire dell'amore? Dimentico l'amore
non che io sia incapace di amare
è solo che vedo l'amore strano quanto portare le scarpe --
Non ho mai desiderato sposare una ragazza che era come mia madre
Ed Ingrid Bergman era sempre impossibile
E forse c'è una ragazza ora ma è già sposata
E non gradisco gli uomini e --
Ma ci dev'essere qualcuno!
Poiché se fossi 60 enne e non sposato,
tutto solo in una stanza ammobiliata con macchie di pipì sulla mia biancheria intima
e tutti gli altri sono sposati! Tutto l'universo sposato tranne me!

Ah, tuttavia bene so che fosse una donna possibile come sono io possibile
allora il matrimonio sarebbe possibile --
Come LEI nella sua bigiotteria volgare aliena solitaria che attende il suo amante egiziano
così attendo -- privato di 2.000 anni e del bagno di vita."

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Grazie grazie grazie Esther sono senza parole...sei fantastica...e anche la musichetta di sottofondo! ;-)

12:56 AM  
Blogger estherophobia said...

Ma di nulla, mi è anche piaciuta come poesia... essendo io anti-marriage! E poi adoro i suoi deliri di nonsense!

3:59 PM  
Anonymous Anonymous said...

Comunque Creep è una canzone romantica...

8:57 AM  

Post a Comment

<< Home